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STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA

Congiuntura economica

Il Fondo Monetario Internazionale ha rilasciato nel suo ultimo aggiornamento (ottobre 2014) le stime sulla crescita economica mondiale, +3,3% nel 2014 e +3,8% nel 2015, in diminuzione di 0,1 e 0,2 punti rispetto alle previsioni del mese di luglio. In questo contesto internazionale l'Istituto prevede per l'Area Euro una crescita del PIL del +0,8% nel 2014 e del +1,3% nel 2015.

L'Italia, e soprattutto la Sardegna, manifestano una certa difficoltà ad agganciare la ripresa che interessa il sistema economico europeo e internazionale, con tassi di crescita del PIL per il 2014 rispettivamente pari al -0,4% e al -2%.

A incidere sull'andamento dell'economia regionale è il peggioramento sia della domanda interna, determinato dal calo degli investimenti fissi lordi e dalla stagnazione dei consumi totali, sia della domanda estera, con una significativa diminuzione delle esportazioni. La ripresa per l'Isola, rimandata tra fine 2015 e inizio 2016, sarà generata da una leggera crescita dei consumi delle famiglie, dalla fine della contrazione degli investimenti e dall’aumento delle esportazioni.

La performance negativa del Valore Aggiunto della Sardegna nel 2014 (-2%) è determinata dal calo del settore dei servizi, dell'industria in senso stretto, delle costruzioni e dell'agricoltura. Anche nel 2015 il Valore Aggiunto, sebbene in termini più misurati grazie al contenimento del calo in tutti i settori, si prevede sarà interessato da una diminuzione del -0,4%, per passare a una crescita positiva nel 2016 grazie al contributo offerto dal settore dei servizi e dell'agricoltura.

In questo quadro economico regionale, la disoccupazione si colloca su valori elevati (17,7% nel secondo trimestre 2014) peraltro in miglioramento rispetto ai valori registrati negli ultimi due trimestri.

Consulta la pubblicazione:
Congiuntura economica 2/2014 [file.pdf]

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Data pubblicazione: 13.11.14