STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA
Statistiche strutturali ed economiche dell'Industria in Sardegna
Le tavole sul comparto industriale regionale sono state predisposte per consentire l'osservazione degli aspetti caratterizzanti sia la struttura produttiva del settore che l'importanza della sua partecipazione alla generazione del Prodotto Interno Lordo regionale, con un approfondimento sulle performance economico-finanziarie delle imprese industriali più strutturate. Il lavoro costituisce il primo di una serie di focus tematici sul sistema produttivo regionale.
Le statistiche riportano, in un quadro sintetico, i numeri che definiscono l'Industria in Sardegna nell'arco temporale che include gli anni più intensi della crisi. La statistica ufficiale registra 22.671 imprese attive per 78.477 addetti, 3,5 addetti medi per impresa nel 2013, ultimo anno disponibile dell'aggiornamento di Asia Imprese - Registro Statistico delle Imprese Attive dell'Istat. Di queste imprese, il 34,8 % ricade nella manifattura e occupa il 44,1% del totale degli addetti. L'edilizia, con 2,5 addetti medi, raccoglie invece il 62,7% del totale imprese e impiega il 45,4% degli addetti.
Le imprese artigiane del settore industriale complessivamente inteso sono 16.619 e occupano 39.555 addetti, con una dimensione media pari a 2,4 addetti per impresa. Rappresentano il 73,3% delle imprese totali e il 50,4% degli addetti del comparto e si distribuiscono in larga parte nelle costruzioni (imprese pari al 62,3% e addetti pari al 56,8% dell'industria totale). La manifattura, con 6.117 imprese artigiane e 16.200 addetti, incide rispettivamente per il 77,5% delle imprese totali e occupa il 46,8% delle risorse umane dell'industria complessivamente intesa.
Nel 2014, il valore aggiunto ai prezzi base del comparto partecipa con 4.916 milioni di euro correnti alla generazione del risultato finale dell'attività produttive regionali attestandosi al 14,9% del PIL.
In particolare, le imprese estrattive, insieme con le manifatturiere, contribuiscono al PIL con il 9,4% e le costruzioni per il restante 5,5%. Fatto 100 il valore aggiunto ai prezzi base dell'Industria nazionale, la Sardegna vi partecipa per l'1,4%. Anche in termini di occupazione l'industria in Sardegna, con i suoi 98 mila occupati totali, che rappresentano il 16,5% degli occupati nel complesso delle attività economiche, costituisce l'1,7% degli occupati totali nazionali.
Dal punto di vista dell'analisi economico-finanziaria, i bilanci delle imprese regionali dell'industria nel periodo 2006-2013 mettono in evidenza una dimensione mediana per fatturato in diminuzione dall'inizio del periodo, inferiore a 250 mila euro per impresa, con la generazione di un valore aggiunto decrescente e inferiore a 90 mila euro. La redditività delle imprese, sebbene quella del capitale investito e quella del capitale proprio siano in calo negli otto anni considerati, presenta nel suo aspetto di cassa, tenui segnali di tenuta: nel 2013 100 euro di capitale investito generano 5,3 euro di flusso di cassa, valore lievemente superiore ai 4,8 euro del 2006. La tendenza è confermata dal valore crescente del rapporto tra disponibilità e esigibilità a breve, che si presenta in crescita nel periodo considerato. Infine, migliora anche il rapporto tra capitale proprio e di terzi: il primo infatti è 3,7 volte il secondo, dando luogo ad un graduale allontanamento dalle posizioni di estrema sottocapitalizzazione delle imprese che nel 2006 presentavano valori di leverage pari quasi a 6.
A seguito dell'ultimo rilascio dell'Istat sui dati della Contabilità nazionale e sui Conti Economici Territoriali è stata aggiornata al 2014 la sezione delle Dinamiche dell’ambiente di riferimento nella sintesi sulle principali informazioni strutturali ed economico-finanziarie provenienti dalla statistica ufficiale e dai bilanci delle imprese del settore.
Consulta i documenti:
Statistiche strutturali ed economiche dell’Industria in Sardegna - 2013 [file.ods] - [file.pdf]
Errata corrige: si specifica che sono state corrette le tavole 2a e 3a sui dati degli artigiani in quanto contenenti un errore materiale.
Visita l’argomento Economia
Data pubblicazione: 16.11.15
Le statistiche riportano, in un quadro sintetico, i numeri che definiscono l'Industria in Sardegna nell'arco temporale che include gli anni più intensi della crisi. La statistica ufficiale registra 22.671 imprese attive per 78.477 addetti, 3,5 addetti medi per impresa nel 2013, ultimo anno disponibile dell'aggiornamento di Asia Imprese - Registro Statistico delle Imprese Attive dell'Istat. Di queste imprese, il 34,8 % ricade nella manifattura e occupa il 44,1% del totale degli addetti. L'edilizia, con 2,5 addetti medi, raccoglie invece il 62,7% del totale imprese e impiega il 45,4% degli addetti.
Le imprese artigiane del settore industriale complessivamente inteso sono 16.619 e occupano 39.555 addetti, con una dimensione media pari a 2,4 addetti per impresa. Rappresentano il 73,3% delle imprese totali e il 50,4% degli addetti del comparto e si distribuiscono in larga parte nelle costruzioni (imprese pari al 62,3% e addetti pari al 56,8% dell'industria totale). La manifattura, con 6.117 imprese artigiane e 16.200 addetti, incide rispettivamente per il 77,5% delle imprese totali e occupa il 46,8% delle risorse umane dell'industria complessivamente intesa.
Nel 2014, il valore aggiunto ai prezzi base del comparto partecipa con 4.916 milioni di euro correnti alla generazione del risultato finale dell'attività produttive regionali attestandosi al 14,9% del PIL.
In particolare, le imprese estrattive, insieme con le manifatturiere, contribuiscono al PIL con il 9,4% e le costruzioni per il restante 5,5%. Fatto 100 il valore aggiunto ai prezzi base dell'Industria nazionale, la Sardegna vi partecipa per l'1,4%. Anche in termini di occupazione l'industria in Sardegna, con i suoi 98 mila occupati totali, che rappresentano il 16,5% degli occupati nel complesso delle attività economiche, costituisce l'1,7% degli occupati totali nazionali.
Dal punto di vista dell'analisi economico-finanziaria, i bilanci delle imprese regionali dell'industria nel periodo 2006-2013 mettono in evidenza una dimensione mediana per fatturato in diminuzione dall'inizio del periodo, inferiore a 250 mila euro per impresa, con la generazione di un valore aggiunto decrescente e inferiore a 90 mila euro. La redditività delle imprese, sebbene quella del capitale investito e quella del capitale proprio siano in calo negli otto anni considerati, presenta nel suo aspetto di cassa, tenui segnali di tenuta: nel 2013 100 euro di capitale investito generano 5,3 euro di flusso di cassa, valore lievemente superiore ai 4,8 euro del 2006. La tendenza è confermata dal valore crescente del rapporto tra disponibilità e esigibilità a breve, che si presenta in crescita nel periodo considerato. Infine, migliora anche il rapporto tra capitale proprio e di terzi: il primo infatti è 3,7 volte il secondo, dando luogo ad un graduale allontanamento dalle posizioni di estrema sottocapitalizzazione delle imprese che nel 2006 presentavano valori di leverage pari quasi a 6.
A seguito dell'ultimo rilascio dell'Istat sui dati della Contabilità nazionale e sui Conti Economici Territoriali è stata aggiornata al 2014 la sezione delle Dinamiche dell’ambiente di riferimento nella sintesi sulle principali informazioni strutturali ed economico-finanziarie provenienti dalla statistica ufficiale e dai bilanci delle imprese del settore.
Consulta i documenti:
Statistiche strutturali ed economiche dell’Industria in Sardegna - 2013 [file.ods] - [file.pdf]
Errata corrige: si specifica che sono state corrette le tavole 2a e 3a sui dati degli artigiani in quanto contenenti un errore materiale.
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Data pubblicazione: 16.11.15
