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STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA

Nuovi dati su popolazione e mercato del lavoro

La dimensione e la struttura della popolazione, e le dinamiche demografiche a esse connesse, rappresentano fenomeni la cui misurazione può essere effettuata ricorrendo a un ampio gruppo di indicatori. I dati ci mostrano le tendenze degli ultimi anni della popolazione italiana come la diminuzione della fecondità, l'aumento delle migrazioni e l'invecchiamento dei cittadini e in quale misura questi fenomeni siano riequilibrati dall’evoluzione della presenza straniera.

In questa pubblicazione sono stati selezionati indicatori utili a fornire informazioni sullo stato della popolazione e delle sue unità familiari, sulle variazioni conseguenti ai fenomeni naturali del ciclo di vita e sulla mobilità della popolazione sul territorio.

In particolare, i dati sulla dinamica demografica sono stati accorpati con quelli sulla struttura nel tema Popolazione per fornire un unico quadro d'insieme sulla situazione regionale e delle sue province contestualizzata, come di consueto, con le altre regioni e ripartizioni geografiche.
Alle strutture familiari che descrivono la famiglia di fatto - ovvero l'insieme di persone coabitanti, legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi - si è deciso di affiancare gli indicatori sulla nuzialità, provenienti da una rilevazione ad hoc, che permettono di osservare l'evoluzione dell’istituto matrimoniale, sia religioso che civile, negli ultimi otto anni in ordine alla tipologia di coppia, all'età media dei nubendi e al regime patrimoniale prescelto.
Novità di questa uscita sono anche gli indicatori sui trasferimenti di residenza (iscritti e cancellati) che consentono di osservare gli spostamenti della popolazione a livello intraprovinciale, interprovinciale e dall’estero.
Per quanto riguarda gli stranieri, accanto ai dati sulla struttura e la dinamica della popolazione residente straniera, sono disponibili i dati sui cittadini non comunitari, regolarmente presenti per motivi di lavoro, famiglia, studio, umanitari e altro, negli ultimi tre anni. A questi si aggiunge l'informazione al 2014 sulla numerosità dei permessi di soggiorno dei cittadini non comunitari forniti dal Ministero dell'Interno.

La popolazione attiva e le famiglie di fatto sono anche alla base della Rilevazione Istat sulle forze di lavoro, la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. Lo scopo principale della rilevazione è suddividere la popolazione in tre gruppi distinti: le persone occupate, quelle che cercano lavoro e il resto della popolazione. I primi due gruppi formano le forze di lavoro, il terzo rappresenta gli inattivi. Oltre a misurare l'occupazione e la disoccupazione, l'indagine approfondisce, infatti, modalità e gradi di partecipazione al mercato del lavoro.

La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro è stata più volte rinnovata negli anni per tenere conto, da un lato, delle continue trasformazioni del mercato del lavoro, dall'altro, delle crescenti esigenze conoscitive sulla realtà sociale ed economica del Paese. Per rendere confrontabili le nuove stime rispetto ai dati riferiti agli anni passati, nel 2004 l’Istat ha provveduto a ricostruire le serie storiche a partire dal 1992. A fronte dell'ultimo censimento della popolazione (2011), le serie ricostruite sono state nel 2015 ulteriormente revisionate.
Gli indicatori del mercato del lavoro, qui pubblicati, permettono di misurare fenomeni importanti come lo stato occupazionale e la partecipazione alla produzione di reddito. Da queste misure si possono trarre indicazioni sulle dinamiche economiche necessarie per predisporre opportune politiche di intervento.
Le tavole contengono le variabili sulle forze di lavoro, le persone in cerca di occupazione e gli occupati per sesso, titolo di studio e classe di età. Sono, inoltre, presenti il tasso di disoccupazione per sesso, giovanile e di lunga durata, il tasso di occupazione e il tasso di attività per sesso e le relative differenze. I dati, in serie storica dal 2004 al 2014, sono disponibili per provincia, regione e ripartizione geografica.

Per una migliore comprensione delle informazioni si possono leggere le note metodologiche sulla popolazione e sul mercato del lavoro, pubblicate nelle pagine dei relativi argomenti, che nel descrivere le fonti di provenienza delle variabili illustrano il processo di produzione dei dati.

Consulta i documenti:
Indicatori aggiornati [file.pdf]

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Data pubblicazione: 16.12.15