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STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA

Dati su cultura, abitudini e percezioni dei sardi

I temi "Opinioni dei cittadini e soddisfazione per la vita", "Partecipazione sociale", "Cultura, comunicazione e tempo libero", che offrono uno spaccato sulle abitudini, i gusti e le percezioni delle persone, sono stati aggiornati all’ultimo anno disponibile all’interno dell’argomento Società.

Gli indicatori su "Opinioni dei cittadini e soddisfazione per la vita" e "Partecipazione sociale" provengono dall'indagine campionaria "Aspetti della vita quotidiana" che fa parte del sistema integrato di Indagini Multiscopo sulle famiglie.
Nel 2016 il problema maggiormente sentito dalle famiglie sarde con riguardo alla zona in cui vivono sono le cattive condizioni stradali (57,2%), mentre solo il 15,6% segnala come molto e abbastanza presente il rischio di criminalità. Percezione nettamente inferiore rispetto a quella del Mezzogiorno (33,0%) e dell’Italia (38,9%).
La quota di persone molto e abbastanza soddisfatte per la situazione economica è pari al 39,5%, in linea con il dato del Mezzogiorno (39,3%), ma al di sotto di quello nazionale (50,5%), mentre la percentuale di sardi che dichiara di essere poco soddisfatta per la situazione economica è pari al 39,1%, contro il 42,3% del Mezzogiorno e il 34,8% dell’Italia.
La quota di famiglie che denuncia difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità, quali farmacie, pronto soccorso, uffici postali e comunali, forze dell’ordine e servizi commerciali, costituisce una realtà rilevante, specialmente in alcuni contesti territoriali. Nel 2016, in Sardegna, la situazione di maggiore difficoltà si registra nell’accesso al pronto soccorso (54,0%); è il problema più sentito in tutte le regioni e ripartizioni territoriali con un picco del 62,7% nel Mezzogiorno e un valore leggermente superiore a quello regionale in Italia (55,5%). Al secondo posto in graduatoria in Sardegna, le famiglie residenti dichiarano di avere problemi nel raggiungere le forze dell’ordine (polizia e carabinieri). Si tratta del 24,2% di famiglie, contro il 36,4% a livello nazionale e il 41,3% del Mezzogiorno.
All’interno delle tavole tratte dagli “Aspetti della vita quotidiana” si possono trovare anche i dati sulla soddisfazione rispetto alle relazioni familiari, amicali e al proprio stato di salute, sul livello di partecipazione dei cittadini all’attività sociale e politica e altro ancora.

I dati del tema "Cultura, comunicazione e tempo libero" sono stati raccolti ed elaborati a partire, oltre che dagli "Aspetti della vita quotidiana", dai risultati delle principali rilevazioni dell'Istat sulla produzione libraria e sulle statistiche culturali e dalla rilevazione effettuata dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo sui musei, i monumenti e le aree archeologiche statali. In Sardegna, nel 2016, i visitatori dei musei e delle gallerie statali (paganti e non) sono stati 171.761. A parità di strutture aperte, c’è stata una riduzione del -8,0% degli ingressi rispetto al 2015 (+14,0% nel Mezzogiorno e +8,1% in Italia, con una sostanziale stabilità delle strutture fruibili), ma un aumento del +5,0% degli introiti complessivi (+35,1% nel Mezzogiorno e +18,9% in Italia). Per quanto riguarda i monumenti e le aree archeologiche statali, nel 2016 sono state aperte quattro strutture a pagamento, i visitatori (paganti e non) sono stati 336.131, +25,9% rispetto all’anno precedente (+10,6% nel Mezzogiorno e +6,8% in Italia) e gli introiti sono aumentati del +38,1% (+13,3% nel Mezzogiorno e +21,9% in Italia, rispettivamente con nove e sedici strutture in più).

Consulta i documenti:
Indicatori aggiornati [file.pdf]

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Data pubblicazione: 30.05.17