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STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA

> Estrazione di minerali

L’industria estrattiva appartiene a quel complesso di attività economiche che rendono disponibili sul mercato le materie prime naturali, tuttavia si differenzia dai settori primari (agricoltura, caccia, silvicoltura, piscicoltura) in quanto le risorse minerarie sono collocate in luoghi fissi stabiliti da vicissitudini geologiche. L’origine e lo sviluppo dell’industria estrattiva è dunque decisamente connesso alla localizzazione geografica delle materie prime (minerarie).

Secondo la classificazione AtEco 2002 dell’Istat, il comparto comprende la seguente sezione, le relative sottosezioni e divisioni:

C (10 – 14) Estrazione di minerali
CA (10 – 12) Estrazione di minerali energetici
CB (13 – 14) Estrazione di minerali non energetici


Secondo la nuova classificazione Istat AtEco 2007, il comparto comprende la seguente sezione e le relative divisioni:

B (05 – 09) Estrazione di minerali da cave e miniere
05 Estrazione di carbone (esclusa torba)
06 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
07 Estrazione di minerali metalliferi
08 Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere
09 Attività di supporto all'estrazione

Le attività estrattive sono classificate in base al principale minerale estratto. Questa sezione include attività supplementari come ad esempio la frantumazione, la macinazione, il lavaggio, l’essiccazione e la cernita. Se tali attività supplementari non sono effettuate in connessione con l’estrazione e lo scavo si classificano nel manifatturiero (classe 23.70). Infatti, è importante sottolineare che quando avviene una trasformazione fisica o chimica dei materiali la classificazione corretta dell’attività è nell’industria manifatturiera (industria chimica, cementifici, ecc.).